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TOMMASO ED ELENA

TOMMASO ED ELENA

Tommaso ed Elena, la reincarnazione del Principe azzurro e Cenerentola, di Romeo e Giulietta. Una delle coppie più romantiche alla quale ho avuto l’onore di organizzare il matrimonio. Un matrimonio da favola, se non si fosse capito. Tutto è stato così perfetto… Tanto da far credere a chiunque, che “il vissero per sempre felici e contenti” quando c’è l’amore e l’emozione, è realizzabile.

Come i principi e le principesse, usano sposarsi nei castelli, Tommaso ed Elena, non si sono sposati in un castello, ma ci si avvicina! La cerimonia è stata celebrata nella Collegiata di Sant’Andrea, nonché il Duomo di Empoli. Una struttura immensa, che sembra aprire le porte della città. Ha una facciata con cinque arcate di marmo di Carrara ed il suo interno quasi sembra un museo, con le sue numerose pitture e le sue opere d’arte.

Vi lascio proprio qui una foto perché dev’essere assolutamente visto! https://www.turismo.it/cultura/articolo/art/empoli-oltre-al-vetro-c-di-pi-id-22634/.

Cerimonia in Duomo

Quella navata immensa, con spiragli di luce che illuminavano la camminata della sposa, era qualcosa di surreale.
Elena è entrata accompagnata dal suo tenero papà, e dietro di lei, la violinista che suonava solo per loro. Elena aveva un abito da capogiro, classico, raffinato. Alla luce brillava, un tessuto morbido sembrava accarezzarla. L’abito aveva un effetto vedo non vedo di fiori ricamati a mano. E lei, non aveva bisogno di nessun’altra cosa, se non della sua eleganza che aveva in dote e della sua semplicità. Gli occhi dei neo sposi brillavano già prima che lei facesse la sua entrata. Tommaso, così signorile… Gli mancavano solo una spada ed un cavallo bianco. Uno smoking che sembrava essere stato cucito su di lui. Tutti sono stati con il fiato sospeso fino al grande ed atteso sì, che tutti stavano aspettando da appena varcata la soglia della Chiesa. Nella piazza tutti si erano riuniti per festeggiarli. Le persone urlavano i sinceri auguri dai balconi degli appartamenti vicino.

La meravigliosa Antica Fattoria Paterno

L’aspettativa, arrivati a questo punto non poteva che essere oltre all’asticella. E dove brindare, cenare e scatenarsi se non a Villa Paterno? Una delle strutture più belle su Firenze. Giardino perfezionato con rasoi, con fiori colorati, palme, con vista panoramica su tutta la pianura e banchetti in cui sovrastavano lampadari appesi con luci affusolate ed intrecci di piante arrampicanti. Sale enormi con vetri sulla vista su Firenze, perfette per ogni tipo di scatto e selfie. Gli ospiti quasi non ci credevano dell’esistenza di questo paradiso.
Un catering conosciuto in tutta Italia, ha fatto stare gli ospiti con l’acquolina in bocca, dalla prima portata fino al dolce!

La sala a lume di candela

Parlando dell’atmosfera, la Villa era ed è affascinante. Pur spoglia, senza importanti allestimenti ha un fascino indomabile. Ma non potevamo che impreziosirla…
La cena si è svolta nelle sale al coperto, ma con arcate aperte che comunicavano con l’esterno. Una cena fresca.
I tavoli hanno catturato l’attenzione di tutti. Tommaso ed Elena oltre ad avere buon gusto, amavano i fiori e noi non potevamo che esserne felici.
Un’apparecchiatura classica, nobile, formata da cristalli. In mezzo al tavolo c’era un’alzata in bronzo con una composizione all’apice formosa ma con alcuni dettagli cadenti. I colori toccavano diverse sfumature: il verde della base, il rosa antico e più acceso delle rose, il bordeaux e l’arancio del secco. Tante cose che sembravano essere unite, una cosa sola. E come non inserire sulla superficie del tavolo delle candele dalle nuances del rosa? Alte, basse, serviva proprio quel tocco che desse la sensazione di cena romantica. Ed infatti, il risultato era proprio quello sperato. Gli sposi si guardarono e sorridendomi, mi fecero capire tutto.

Festeggiando

Un dopo cena da sballo! Una band tra sax, violini, cantanti, batteristi e chitarristi ha fatto scatenare grandi e piccini. Avevano un palco, ed il giardino si è trasformato in un vero concerto in Arena! Sono stati loro ad annunciare il taglio torta. Lo step finale per concludere questo sogno divenuto realtà. Una wedding cake diversa dal solito, una creme tarte composta a piani, altissima e coloratissima (e talmente buona che nemmeno sto a dirvelo). Essa è stata tagliata da Tommaso ed Elena sotto un gazebo composto da lucine e verde. Mozzafiato. Ed accanto agli sposi, una torre di calici che rispecchiavano luci e candele. Che spettacolo questo matrimonio!

Vi lascio (come sempre) un utile informazione per voi: https://www.ilgiornoperfetto.it/tutto-quello-da-sapere-sulla-partecipazione/

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