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IL PRIMO MATRIMONIO DELLA STAGIONE

IL PRIMO MATRIMONIO DELLA STAGIONE

Il primo matrimonio della stagione è sempre quello più difficile da affrontare, sapete perché? Ve lo spiego tramite esempio;
una macchina quando è spenta per tanto tempo, al momento della ripartenza deve riattivare il meccanismo, come può essere il motore. Per noi è la stessa identica cosa! Dobbiamo rimetterci in moto senza però sbagliare marcia. Una macchina può far bizze e capricci prima che torni ad una corsa regolare, noi non possiamo permettercelo. E’ per questo che cerco di tenere attive le mie bimbe durante i mesi di fermo.

Il primo matrimonio della stagione è adrenalina, voglia di ripartire, è massima attenzione, è tenere gli occhi sempre aperti su tutto, è anche un po’ timore e paura.
Ma con una chiacchierata di gruppo le ansie del primo evento volano via.

Non mi resta che scrivervi e raccontarvi di questo matrimonio, tenutosi il 30 aprile, in una location da urlo, nonché Antica Fattoria Paterno, a Firenze.
Gli sposi i quali hanno inaugurato la stagione 2023, sono stati Giovanni e Lucrezia, bellissimi e dolcissimi.

La cerimonia

La cerimonia si è svolta nella Parrocchia di Santo Stefano a Ponte a Elsa. Le composizioni scelte dagli sposi sembravano far da cornice a tutto lo stabile. All’entrata erano posizionate delle composizioni adagiate su candelabri, ed altre a terra, accompagnate da candele e da fiori che avevano tutti i colori dell’arcobaleno, forse di più.
Una volta entrati, la navata si calava in una veste soffusa e romantica. Ai suoi lati dell’eucalipto che arrivava fino all’altare e delle candele alte in vasi di vetro. Le panche tutte coperte da stoffa bianca, dava un’aria di freschezza e libertà. Uno è stato in particolare il momento che mi ha fatto venire i brividi…
Lucrezia, una volta finita la cerimonia, si è presa 5 minuti di tempo, e davanti a tutti gli ospiti, ha fatto volare un palloncino bianco in onore di sua mamma che a malincuore non ha potuto partecipare al matrimonio di sua figlia.
Si dice che i cari che non ci sono più, continuano e continueranno ad esser presenti e ad osservarci. E sono fermamente convinta che anche per lei sia stato così.
Quando un gesto valle più di 1000 parole…

Antica Fattoria Paterno

E’ stata essa, la location d’eccezione scelta dalla coppia.
Amo lavorare e organizzare matrimoni in quest’ambiente, mi fa rinascere.
Fattoria Paterno non ha assolutamente bisogno di decori eccessivi, è così bella di suo…
Ma in una chiave così, ammetto di non averla mai vista nemmeno io.
Vicino all’entrata il tableau maestoso ed imponente attirava gli invitati. Dai colori del bordeaux e bianco, i nomi degli invitati erano appesi uno ad uno, con l’opzione di poter essere staccati. Sopra ciò tre lampadari giganti, bellissimi, illuminavano l’angolo.
Dei salotti spuntavano in diverse zone della Fattoria, al suo esterno e non. E che salotti… Avete presente lo charme più assoluto? Ecco!
Tappeti persiani in diverse colorazioni, pouf in velluto rosso, valigie e bauli antichi usati come tavolini.
Ogni salotto in aggiunta aveva calato un lampadario di cristallo che donava un’atmosfera davvero magica.
I fiori dalle centinaia di colori agli angoli aperitivi e sui tavoli, hanno fatto spalancare gli occhi a chiunque.
Il bordeaux ed il bianco erano i colori protagonisti dell’evento. Ma non stiamo parlando di tinte unite. Bensì in tutto e per tutto, era riportata una stampa di lavoratori, contadini in campagna. Non è da tutti.
Le tovaglie ed i tovaglioli riportavano proprio questa stampa, e per chi ha idea di come siano le sale interne di Paterno, può immaginare la meraviglia che è venuta fuori.
Un cerchione di fiori faceva da centrotavola, ed al suo interno si trovava un candelabro in argento.
Tocchi vintage prendevano per mano tocchi colorati e romantici. Il menù, situato sul piatto, era di forma rotonda, con una particolarità: la nappa che scivolava al di fuori del piatto in color rosso.
Ogni ospite aveva nella propria apparecchiatura una You and Me, (una confezione di Confetti e Fragranze con all’interno un profumatore per ambiente e dragees.) La fragranza è stata scelta da Giovanni e Lucrezia, tramite un percorso olfattivo esclusivo e personalizzato, e agli ospiti ha fatto impazzire.
Ad aver cucinato per tutti noi, un catering, anzi, IL catering senza competitors. Roland’s.
Le delizie erano dalla prima all’ultima legate al territorio. Cosa chiedere di più.
Tante erano le cose che non erano mai state viste fin’ora! E a noi tutto ciò che è unico, piace!

La torta fatta solo la cupola green

Io la chiamo così, e tramite foto su instagram capirete il perché. La torta è stata fatta nella stessa zona dove era posizionato antecedentemente il tableau. Ma la notte ha fatto ancora più effetto.
Dico così perché i lampadari sfarzosi erano rimasti per l’occasione. E la torta sotto di essi sembrava illuminata con dei fari. Una wedding cake liscia, bianca con dei fiori che sembravano quasi accessori. Non fiori tagliati. Il gambo in questo caso era in bella vista! Che spettacolo. A parole non renderei mai giustizia…
Vi aspetto sul mio profilo instagram per vedere con occhi da innamorati, le foto del matrimonio! https://instagram.com/ilgiornoperfetto?igshid=MzRlODBiNWFlZA== 

Qui invece, il linl del racconto del matrimonio di Stefano e Deborah, i quali si sono sposati precisamente l’anno scorso. Anche loro tra i primi della stagione 2022: https://www.ilgiornoperfetto.it/stefano-e-deborah/

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